«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

venerdì 2 ottobre 2015

Telegram a scuola? E perchè no?!

Molti di voi sanno già cosa sia Telegram. Per quelli meno informati, potremmo definire Telegram “la meravigliosa spina nel fianco di WhatsApp”. Si tratta infatti di un’app di messaggistica istantanea che offre molte delle funzioni già presenti su WhatsApp, ed altre totalmente inedite.
Su Telegram, ad esempio si possono inviare dei file fino ad un 1GB ciascuno, un qualcosa assolutamente da non sottovalutare. Non mi soffermerò molto sul lato sicurezza. Vi basti sapere che in quasi due anni nessuno è mai riuscito a violare Telegram (cosa che invece non si può dire per WhatsApp).
Le due funzioni più interessanti però sono la possibilità di creare dei bot, e quella di creare dei canali.
I canali Telegram hanno costo zero (basta che sia presente un numero di cellulare attivo) e possono anche avere utilizzi scolastici:
- sostituire le email inviate dalla segreteria ai docenti, grazie alla funzione “allega file” (molti colleghi non leggono le email, ma sono molto attivi sui servizi di messaggistica istantanea);
- per un coordinatore che desidera raggiungere istantaneamente tutti i membri di un Consiglio di Classe;
- per comunicare a genitori e studenti eventi straordinari, come chiusure causa maltempo;
- per fare comunicazioni ad una classe  senza che questa  debba sapere il nostro numero di cellulare.
- continua la lettura su http://profdigitale.com/telegram-a-scuola-nasce-il-canale-di-prof-digitale/

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