«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

giovedì 10 dicembre 2015

Pisa. STEMpink. Donne e tecnologia, scienza e fiction. Tre giorni in onore di Ada Lovelace

Bruce Sterling e Paul Di Filippo, tra più noti scrittori di fantascienza al mondo, sono solo i nomi di maggior richiamo di un parterre che include storici dell’informatica (Dorow Swade, Silvio Hénin), esperte di nuove tecnologie (Luigina Aiello, Jasmina Tesanovic) e cartoonist (Sidney Padua), che saranno a Pisa il 9, 10 e 14 dicembre per STEMpink, una serie di appuntamenti tra scienza e fiction attorno al tema “donne e tecnologia”.
In occasione del bicentenario della nascita di Ada Lovelace, prima programmatrice informatica della storia e unica figlia legittima del poeta inglese Lord Byron, l’Università di Pisa e il Museo degli Strumenti per il Calcolo, in partnership con Fondazione Sistema Toscana e Fondazione Galileo Galilei, dedicano tre giorni a esplorare l’eredità intellettuale della matematica inglese. Ad introdurre la giornata del 14 dicembre, lo scrittore Marco Malvaldi.
Il nome dell’iniziativa, STEMpink, è un gioco di parole tra l’acronimo STEM, che in gergo tecnico indica Science, Technology, Engineering and Mathematics (in rosa, in questo caso), e lo SteamPunk, filone della narrativa fantastico-fantascientifica ambientato in un mondo vittoriano alternativo.
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