«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

venerdì 9 settembre 2016

Ue, niente Iva agevolata per l’editoria digitale

Lo ha affermato l’avvocato generale della Corte di giustizia europea, Juliane Kokott, confermando la validità delle direttiva relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto
Si può fare. E’ legittimo escludere l’Iva ridotta su libri, riviste e giornali digitali. Così ha affermato l’avvocato generale della Corte di giustizia europea, Juliane Kokott, confermando la validità delle direttiva relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto. La direttiva in questione prevede che gli Stati membri possono applicare un’aliquota Iva ridotta alle pubblicazioni in forma cartacea (libri, giornali e riviste), mentre le pubblicazioni digitali sottostanno all’aliquota normale, con eccezione dei libri digitali, purché forniti tramite un supporto fisico come un Cd-rom. In parole semplici vuol dire che un’amministrazione che lo ritenga può trattare in maniera diversa un libro da un ebook. A chi contestava disparità di trattamento, il giudica ha risposto che non ve n’è.
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