«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

martedì 2 gennaio 2018

Arte e autismo, a Roma si incontrano da “Ultrablu”

Un luogo che “metta le persone al riparo da pressioni” e sia in grado di accogliere e valorizzare artisti con disturbi pervasivi dello sviluppo. Nato dall'idea di una mamma e di un insegnante, ha l'obiettivo di offrire un futuro lavorativo nell'arte e editoria illustrata
“Ultrablu nasce dalla convinzione che, in campo artistico e culturale, la neurodiversità costituisce una risorsa specifica dell’essere umano, portatrice di bellezza, rinnovamento e arricchimento condiviso. Il nostro obiettivo è dare agli artisti con disturbi pervasivi dello sviluppo e/o difficoltà nell'area neuropsichica un futuro lavorativo nel campo dell’arte e dell’editoria illustrata, quindi aiutarli a diventare autori e a vivere del proprio lavoro”: così parlano del loro progetto Virgilio Mollicone, insegnante di discipline pittoriche al Liceo Artistico Statale Ripetta, e Monica Nicoletti, mamma di Simone, un ragazzo autistico di 20 anni. Proprio a partire da questa convinzione, hanno voluto creare un luogo che “mettesse le persone al riparo da pressioni e influenze negativamente condizionanti”.
Questo spazio si chiama 'Ultrablu' e si trova a Roma, in Viale Germanico 103. Sarà presentato il 15 gennaio al convegno ‘Autismo: un futuro nell’arte. Quando il talento supera la disabilità’, promosso dalla deputata Paola Binetti nella Sala della Regina della Camera dei deputati, in Piazza Montecitorio a Roma, dalle ore 14.30.
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