«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

martedì 28 agosto 2018

Fermo. Scommessa sugli studenti sordi. La nuova frontiera dell'universita'

FERMO. L'università di Fermo si pone grande obiettivi per l'immediato futuro. Si è già iniziato a lavorare sui temi dell'apprendimento permanente e dell'inclusione sociale e scolastica. Temi che riguardano tutti i cittadini, le scuole, le associazioni culturali, gli organismi del terzo settore, gli operatori del commercio e del turismo.
La scuola di mediazione linguistica San Domenico, diretta dal professore Carlo Nofri, sta lavorando ad un primo obiettivo concreto: il 29 settembre prossimo, vigilia della giornata mondiale dei Sordi, si terrà una conferenza nazionale dal titolo Oltre il muro del suono. Inclusione sociale e scolastica in una società Deaf Friendly, cioè in una società amica delle persone sorde. Un tema scelto non a caso perché proprio in questi mesi sta giungendo a compimento l'iter parlamentare per l'approvazione di una legge lungamente attesa che riconoscerà ufficialmente la LIS, cioè la lingua dei segni italiana, usata da molte persone sorde come strumento di comunicazione.
La conferenza.
Stanno aderendo alla conferenza relatori in rappresentanza dei maggiori organismi del settore ma è attesa la partecipazione anche di esponenti di primo piano del governo. Tra i vari ospiti che daranno lustro a questo appuntamento la Rai di Torino che presenterà un progetto HighTech per rendere più fruibili i musei ai visitatori sordi. E proprio a Torino si è recato in missione l'assessore alla cultura Francesco Trasatti che è stato ricevuto dal suo collega Francesca Leon e dall'assessore all'istruzione Federica Patti; un incontro che ha gettato le basi per una promettente collaborazione tra le due Learning City dell'Unesco.
Ma le collaborazioni non si limitano a Torino, poco prima di Ferragosto, infatti, l'assessore Trasatti e il professore Nofri hanno incontrato ad Ancona i vertici della Fondazione Merloni la quale ha invitato Fermo a collaborare all'Annual Meeting delle città creative Unesco che sarà organizzato nel 2019 a Fabriano. Attenzione che hanno ricambiato invitando Fabriano alla conferenza di settembre. Inoltre durante l'incontro si è parlato anche di un possibile coordinamento regionale di tutte le città marchigiane che hanno ricevuto riconoscimenti Unesco. Ma la conferenza sarà anche l'occasione per lanciare una sfida che mira a fare di Fermo una città campionessa dell'inclusione sociale e scolastica; l'idea è quella di proporre Fermo come prima città italiana ed europea Deaf Friendly, vale a dire come città accogliente per studenti e visitatori sordi proponendosi quindi come destinazione turistica privilegiata per una vasta platea di persone audiolese e sorde.
I dati dell'Oms.
Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e della European Federation of Hard of Hearing People, si stima che queste siano circa 360 milioni nel mondo e 50 milioni in Europa. Ma il programma di iniziative di Fermo Learning City, coinvolgerà anche altri eventi come il Festival della Scienza Fermamente e un progetto Insieme possiamo, rivolto alle scuole di tutta la provincia per sensibilizzare gli studenti agli Obiettivi dell'agenda 2030 dell'Onu sullo sviluppo sostenibile.
Lo scenario.
«Lo scenario economico - dice il professore Nofri - ci mette di fronte a veloci cambiamenti, accelerati dall'affermarsi di quel nuovo ambiente della vita umana che il filosofo Luciano Floridi definisce, con un neologismo, infosfera, una nuova forma di biosfera nella quale è immersa gran parte dei paesi industrializzati e dove i cittadini assumono una nuova forma di identità personale, quella digitale. L'unica risposta per non soccombere di fronte alla rivoluzione della new economy è investire nell' apprendimento. Una Learning City è una città che accetta questa sfida». (lus)
(fonte: Press-In anno X / n. 1790  - Corriere Adriatico del 27-08-2018)

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