«Solo un “sostegno diffuso” - scrive Gianluca Rapisarda - garantito agli studenti con disabilità dall’intero contesto e non esclusivamente dal singolo docente specializzato, può rappresentare il vero cambio di passo di una “nuova” e più efficace politica di inclusione scolastica.
Se non sarà così, nemmeno le modifiche al Decreto Legislativo sull’inclusione, annunciate dal Ministero nei giorni scorsi, serviranno a migliorare lo stato del sostegno in Italia. È quindi necessario che questi imminenti interventi correttivi si trasformino e traducano una volta per tutte in reali buone prassi»
- continua su http://www.superando.it/2018/12/07/scuola-non-serve-un-cambiamento-di-forma-ma-di-sostanza/
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