Si dice “coding” ma si intende “pensiero computazionale”, computational thinking: non l’atto specifico di scrivere linee di codice ma il complesso delle attività che partono dall’analizzare un problema, comprendono la progettazione di una soluzione e la sua implementazione in un linguaggio (tendenzialmente, ma non necessariamente, in un linguaggio comprensibile da un computer), e si concludono con le operazioni di verifica e collaudo; o meglio non si concludono perché da lì, con il “miglioramento”, riparte il ciclo.
- continua su http://www.rivistabricks.it/2019/03/15/n-1-2019-coding-e-didattica/
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