Tra gli scienziati c’è un rinnovato interesse per la sinestesia, cioè la sovrapposizione delle percezioni, come vedere un suono o sentire un colore. In certi casi si sviluppa quando s’impara a leggere e a scrivere.
Oltre che una figura retorica, la sinestesia è un fenomeno psicologico affascinante, in base al quale alcune persone sovrappongono, con un certo grado di sicurezza e costanza, stimoli sensoriali diversi. Per esempio, associano dei colori alle lettere o ai numeri: è la forma più comune e più studiata, la sinestesia grafema-colore, che è stata anche il punto di partenza di una serie di studi recenti. Per esempio, si è visto che per i sinesteti la lettera iniziale dell’alfabeto, a prescindere dalla lingua che hanno studiato a scuola, è di colore rosso. E per molte bambine dei paesi sviluppati l’iniziale del loro nome è rosa. Perché? L’articolo di New Scientist illustra le nuove scoperte nel campo, tracciando legami tra la sinestesia e l’apprendimento.
https://www.internazionale.it/magazine/kayt-sukel/2023/06/29/un-senso-tira-l-altro
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