Buongiorno,
come si poteva immaginare arrivano le richieste di chiarimenti sulle procedure di svolgimento dell'esame di Stato con le prove equipollenti.
L'ultima in ordine di tempo.
Ad un recente corso di formazione è stato ribadito che la prova equipollente deve essere preparata la mattina della prova.
Alla richiesta di indicare il riferimento normativo di tale obbligo non c'è stata risposta (infatti non si trova nulla nell'OM).
Alle perplessità dei docenti rispetto al ritardo che questo comporterebbe nell'inizio della prova stessa dovendo essere presente tutta la Commissione la mattina della prova con tanto di verbalizzazione, si è risposto che non ci sono problemi che lo studente con disabilità inizi in ritardo.
A questa affermazione i docenti ricordano che questa eventualità, che deve comunque essere autorizzata dal Presidente della Commissione, potrebbe essere contestata dalle famiglie in base alla legge N° 67/06 a tutela giudiziaria dello studente con disabilità vittima di discriminazione.
Direi che insieme alla questione della compilazione degli allegati del PEI si prospetta una chiusura di anno scolastico interessante.
Un caro saluto
Iacopo
- FAQ Normativa Inclusione
Le prove equipollenti all’esame possono essere predisposte in anticipo?
Le prove equipollenti da somministrare all'esame agli studenti con disabilità devono essere adattate da quelle inviate dal Ministero? Oppure le commissioni possono crearle autonomamente senza considerare quelle ministeriali?
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