«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

mercoledì 4 luglio 2012

Tanya Vlach: "Una mini-camera nell'occhio, ma non sono cyborg"

Intervista alla donna che ha vissuto un'esperienza di crowdfunding in rete fuori dal comune: il Web l'ha aiutata a diventare «bionica».
La chiamano la donna bionica, ma lei va in giro per il mondo a spiegare quale e quanta differenza c’è tra i film e la realtà. Per Tanya Valch la tecnologia non è solo un mezzo, ma un punto di partenza e, si spera, di arrivo. Nel 2005 ha perso un occhio in un incidente e oggi, grazie ad una campagna di crowdfunding in rete porta avanti il suo obiettivo, ovvero quello di impiantare una mini camera nella protesi dell’occhio artificiale.
Tutto è partito da un blog: “Ho cominciato a raccontare quello che mi era successo, come un diario personale. Pensavo non mi leggesse nessuno”, racconta. E invece la seguivano eccome.
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