«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

martedì 4 dicembre 2012

Dalla Commissione europea, una proposta di legge per l'accessibilità dei siti web pubblici

Una proposta di legge per rendere accessibili anche alle persone con disabilità tutti i siti web pubblici, con i loro contenuti informativi e di servizio: a presentarla è stata la Commissione europea, proprio in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. Una volta adottata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio, a partire dal 2015 la nuova normativa potrà abbattere molte delle barriere che ancora oggi rendono le nuove tecnologie inaccessibili a molti.
”Il diritto delle persone con disabilità di accedere come gli altri a tutte le tecnologie informative e comunicative, incluso internet, è chiaramente enunciato nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che l’Europa ha ratificato –si legge in una nota diffusa poco fa dall’Edf (European Disability Forum). Tuttavia, finora, soltanto una ridotta percentuale di siti web pubblici nell’Unione europea è pienamente accessibile alle persone con disabilità, mentre la maggior parte di quelli privati resta inaccessibile”.
La proposta di legge pone l’attenzione sui siti del settore pubblico (amministrazioni, fisco, servizi di ricerca del lavoro, istruzione, servizi sanitari ecc.), con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini con disabilità la possibilità di accedere a tutte le aree dei pubblici servizi e alle informazioni sui propri stessi diritti. La proposta è stata accolta positivamente tra i Paesi dell’Unione, consapevoli delle difficoltà e delle disparità create dai differenti approcci all’accessibilità informatica. L’European Disability Forum, “avendo in più occasioni sottolineato che l’accessibilità è il prerequisito per la piena partecipazione delle persone con disabilità a tutti gli aspetti della vita, accoglie con favore questa proposta come un primo passo positivo verso la rimozione di tutte le barriere nell’accesso ai prodotti e ai servizi della rete. Il movimento per la disabilità – annuncia il presidente dell’Edf Yannis Vardakastanis – lavorerà con il Parlamento Europeo e il Consiglio per assicurare che il testo finale sia ancora di più vasta portata e includa obblighi precisi per tutti i siti pubblici e i servizi che forniscono siti web al settore pubblico”. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, replica all’Edf esprimendo la propria stima “per l’impegno e gli sforzi a sostegno dei bisogni delle persone con disabilità e nella promozione dell’importanza dell’accessibilità informatica. Io sono convinta che l’Edf, insieme agli altri soggetti coinvolti, giocherà un ruolo vitale nella prossima fase del processo di adozione e continuerà a sostenere il nostro comune sforzo di rendere l’accessibilità web una realtà nell’Unione Europea”. (cl)
(fonte: Press-In anno IV / n. 3119 - Redattore Sociale del 03-12-2012)

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