Si chiama così la nuova monografia proposta dalla rivista «HP-Accaparlante» che muove da un assunto ben preciso ovvero che oggi, nel cinema, quella della disabilità sia un’”immagine non visibile”, a causa della concreta difficoltà che molti lavori su questo tema incontrano, nel riuscire a essere discussi, amati, interpretati, visti, in un periodo, tra l’altro, in cui la produzione di “materiale cine-disabile” è aumentata esponenzialmente.
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