Questo è il testo della e-mail che il Sant’Alessio, in data odierna, ha inviato a tutte le scuole, per dare una risposta concreta all’incresciosa vicenda, che, al di là degli esiti, potrebbe vedere come uniche vittime gli studenti ciechi ed ipovedenti.
“Gentile Dirigente scolastico,
come noto, il Centro regionale Sant’Alessio è risultato aggiudicatario del servizio di assistenza scolastica nella provincia di Roma. Tuttavia, a seguito di ricorso al T.A.R. presentato da altro concorrente, la Provincia di Roma ritiene, al momento, di non poter sottoscrivere il relativo contratto.
Conseguentemente, per le vie brevi, la Provincia di Roma, ha anticipato l’intenzione di affidare alle singole scuole tale attività in attesa della definizione del processo amministrativo cautelare.
Ciò premesso, al solo fine di garantire l’effettività del corso di studi agli alunni con disabilità visiva, il Centro regionale S. Alessio è nelle condizioni di poter inviare immediatamente presso codesto Istituto scolastico un proprio operatore qualificato, la cui professionalità è ben nota, in modo da garantire ai Vostri studenti disabili visivi, la necessaria assistenza scolastica, per un numero minimo di sei ore settimanali per il costo orario che verrà fissato dalla Provincia di Roma e con decorrenza successiva alla Vostra accettazione della presente proposta, da inviare stesso mezzo a grossia@santalessio.org.
Quanto sopra in attesa dell’affidamento provinciale di tale servizio alle scuole, e fatta salva la ratifica dell’Accordo Convenzionale tra codesto Istituto ed il Centro Regionale.”
(http://www.santalessio.org/santalessio/)
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