«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

mercoledì 21 gennaio 2015

Roma. Il successo di E-lisir, sistema video per dare voce alle persone sorde

Dal 14 Aprile 2014 E-Lisir , un sistema di videocomunicazione destinato alle persone sorde, è attivo presso gli sportelli anagrafici del 1°Municipio e da dicembre anche presso lo sportello «Pua» (Punto unico di accesso) della nuova Casa della Salute «Trionfale».
Il servizio, presentato un anno fa durante il convegno «Diamo ascolto a chi non ha voce» presso la sala della Protomoteca del Campidoglio, si propone di rimuovere la barriera alla disabilità, permettendo alle persone sorde di comunicare e facendo recuperare loro un'autonomia nei rapporti sociali e nell'affrontare la parte burocratica quotidiana della vita. Giovedì prossimo, sempre nella sala della Protomoteca, saranno presentati i risultati sull'efficacia e l'efficienza del servizio. Nei questionari gli utenti sordi che hanno utilizzato E-lisir hanno espresso la loro grande soddisfazione sul servizio e una serie di suggerimenti su dove sarebbe utile installare E-lisir : ospedali, uffici pubblici, trasporti, centrali di polizia, società fornitrici di servizi ed attività del settore alimentare. La sordità, ancora oggi, non è stata sufficientemente agevolata dalle politiche sociali nonostante le persone sorde vivano situazioni difficili ed invalidanti. E-lisir traduce un linguaggio visuale , la Lis Lingua italiana dei segni in una lingua parlata, in questo caso l'italiano al fine di permettere alle persone sorde di comunicare in tempo reale anche in assenza di accompagnatori personali che svolgano il ruolo di interprete. Il servizio è di utilizzo gratuito per gli utenti sordi. A pagamento, invece, per gli Enti e le aziende pubbliche, le banche e tutti i soggetti pubblici e privati che hanno rapporti con utenti, visitatori, acquirenti, clienti. In Italia ci sono 5 milioni di audiolesi, di cui 70mila sordomuti o sordi prelinguali. Tra questi la maggior parte è nata in famiglie di udenti e parla l'italiano orale.
(fonte: Press-In anno VII / n. 151 - Il Corriere della Sera del 20-01-2015)

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