«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

martedì 4 agosto 2015

Partecipati e low cost, ma hi-tech: ecco i nuovi ausili fai da te

Non più espressione della creatività di genitori, familiari e amici, ma frutto del lavoro di professionisti e persone disabili, che insieme provano a risolvere i problemi legati alla quotidianità. Nascono così nuove invenzioni tecnologiche alla portata di tutti
Innovazione tecnologica alla portata di tutte le tasche, perché a volte le barriere sono anche economiche. Se poi le novità sono realizzate con il contributo delle persone disabili è ancora meglio. C'è chi si è già messo al lavoro in questo senso. Ne parla l'inchiesta pubblicata sul numero 5/2015 di SuperAbile Magazine, la rivista sulla disabilità edita da Inail. A Torino, per esempio, ci hanno pensato quelli del consorzio Kairos, un raggruppamento di cooperative sociali che si sono chieste cosa accade quando metti insieme un gruppo di progettisti e di designer all'avanguardia con altrettante persone con disabilità dotate d'ingegno e attitudine al problem solving. La risposta è stata Hackability, la prima gara "non competitiva" per la realizzazione di ausili a basso costo e ad alta tecnologia che si è tenuta a febbraio nella sede torinese di un fablab, un laboratorio di ingegneria digitale fai-da-te dove ogni giorno vengono realizzati decine di oggetti hi-tech grazie all'uso di stampanti tridimensionali e macchine a taglio laser. Proprio il genere di strumenti che permettono di abbattere i costi di produzione lasciando carta bianca all'immaginazione dei creativi.
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