«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

giovedì 7 aprile 2016

Trieste. Nasce il bastone intelligente per i ciechi

Un bastone intelligente per ciechi. Talmente intelligente che si auto-illumina quando fa buio e indica attraverso un microfono la via in cui il possessore si trova. È l’invenzione che un’azienda locale, la Scen srl, con sede a Muggia, ha messo a punto allo scopo di migliorare la sicurezza e l’autonomia dei non vedenti.
Ed è il simbolo delle celebrazioni per i novant’anni dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Trieste, che inizieranno sabato, con una manifestazione in programma al Salone degli incanti, sulle Rive. «Il bastone si chiama Leti Smart in memoria di mia moglie, Letizia, purtroppo scomparsa tre anni fa, ma è anche il giusto acronimo che ne riassume le funzioni, “light engine and tag informations» spiega il presidente dell’Uici di Trieste, Marino Attini, che per lunghi anni ha lavorato all’Insiel. E aggiunge: «Questo bastone garantirà al non vedente la massima visibilità nell’attraversamento pedonale e nelle zone a scarsa illuminazione, faciliterà l’individuazione e l’attivazione dei semafori sonori e fornirà utili informazioni di orientamento mentre la persona si muove, per esempio indicando, attraverso un microfono, la via nella quale si trova». Non basta. Il prezzo sarà tutt’altro che proibitivo: «Questa soluzione - sottolinea Attini - prevede costi di realizzazione e di installazione contenuti, sia per chi acquista il bastone sia per chi installa l’infrastruttura e ne controlla il funzionamento. Questa soluzione è stata denominata Smart proprio perché rientra nel progetto “smart city”, quello di una città che dialoga col cittadino e a maggior ragione col disabile visivo».
- continua la lettura su Press-In anno VIII / n. 845 - Il Piccolo di Trieste del 06-04-2016

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