domenica 22 aprile 2018
«Quanto basta», al cinema l’imprevedibilità della vita che apre al futuro in autonomia
Le definizioni lasciano il tempo che trovano. Chi ha la sindrome di Asperger lo sa bene, così come lo sanno le persone con cui si relaziona ogni giorno.
Meno preparati sono invece gli estranei, in generale tutti coloro che non hanno dimestichezza con la linearità senza filtri che caratterizza questa particolare condizione, spesso indicata come “neurodiversità”.
- continua su http://invisibili.corriere.it/2018/04/20/quanto-basta-al-cinema-limprevedibilita-della-vita-che-apre-al-futuro-in-autonomia/
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