In riferimento all’articolo dell’amico Nocera, pubblicato su queste stesse pagine, con il titolo Non moltiplicare le cose, se non ve n’è necessità!, desidero precisare la posizione dell’UICI (Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), riguardo non tanto alla moltiplicazione delle figure assolutamente da evitarsi in ogni caso e che dunque condivido pienamente, ma sulla necessità di stabilire una volta per tutte che, accanto all’alunno/studente in condizioni di cecità assoluta o ipovisione, dev’esserci una figura con competenze specifiche attinenti alle scienze tiflologiche, ferma restando la presenza dell’insegnante sul sostegno didattico.
- continua su http://www.superando.it/2019/02/01/leducatore-tiflologico-non-e-copia-ma-sostanza/
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