Verona. Braccialetti come post-it per persone con deficit visivo

Un sistema elettronico traduce in messaggi vocali informazioni sugli oggetti. In distribuzione a gennaio.
Presentato ieri mattina in Camera di Commercio, a Verona, il braccialetto elettronico intelligente per le persone non vedenti o ipovedenti.
A illustrare il progetto è stato Mario Quintarelli, officer distrettuale per service ai non vedenti, insieme al presidente del Lions Club Garda Benacus Fernando Morando, presidente onorario di Confcommercio Verona; inoltre erano rappresentati Confcommercio nazionale, assieme all´Università di Brescia, che ha patrocinato questo progetto che ha ricevuto il primo premio nazionale per l´innovazione dal ministro Francesco Profumo.
All´inizio del 2013 arriveranno al distretto i primi braccialetti che verranno destinati, tramite l´Unione italiana ciechi, alle persone non vedenti che vivono nella zona del Garda Baldo.
Il progetto «Rfid» per non vedenti ha l´obiettivo di migliorare la gestione della quotidianità di persone ipo o non vedenti. Il braccialetto intelligente vuol essere l´equivalente elettronico del post-it: è possibile associare agli oggetti, anche di uso comune, messaggi contenenti informazioni su di essi, come ad esempio il colore di un abito. Un «reader» permette di registrare un messaggio vocale o di leggere un´informazione scritta su di una etichetta «Rfid».
L´etichetta, che viene interrogata, restituisce il messaggio vocale registrato e dà informazioni sull´oggetto, attraverso l´utilizzo del telefono cellulare.
L´innovatività del progetto sta nella possibilità di convertire i dati digitali immagazzinati nel tag in segnali audio: il componente «Tag-Rfid» avrà capacità di comunicazione vocale attraverso un supporto digitalizzato.
Alla conferenza di presentazione del braccialetto che verrà distribuito dal Lions Club Garda benacus è intervenuto, in rappresentanza dell´Unione italia ciechi, Alessandro Bordini.
(fonte: Press-In anno IV / n. 3286 - L'Arena del 19-12-2012)