«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

martedì 9 settembre 2014

Primaria di qualità, università mediocre: la scuola italiana secondo l’Ocse

Dal rapporto emerge che in Italia la spesa per studente nella scuola è diminuita del 4%. È boom di donne laureate. Studenti demotivati per la mancanza di lavoro.
Migliora costantemente in Italia la qualità dell’istruzione di base, nonostante i tagli (in 16 anni -4%); sono ancora troppi gli insegnanti; diminuisce la motivazione dei giovani italiani nei confronti dell’istruzione a causa delle difficoltà nel trovare lavoro; aumentano, però, le donne laureate.
Un grave problema resta l’insegnamento della matematica: in media un laureato italiano ha le stesse competenze matematiche di un diplomato in Finlandia, Giappone o Olanda.
Sono i dati che emergono dal rapporto Ocse “Uno sguardo sull’Istruzione 2014”, diffuso oggi.
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