La circolare del 5 novembre ha fatto chiarezza, a supporto delle scuole: lo studente con disabilità deve stare in classe con un gruppo di compagni. Così ribadisce il ministero, a cui abbiamo chiesto di fare il punto sulla difficile, ma non impossibile, "inclusione ai tempi del Covid".
A tal proposito il ministero ricorda che è stata di recente riattivata la task force "Inclusione via web" (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza_inclusione-via-web.html), cui partecipano esperti da tutta Italia e, in particolare, referenti degli "Sportelli autismo" e dei Centri territoriali di supporto. Si tratta di gruppi di lavoro che operano con la modalità peer teaching: sono insegnanti che supportano altri insegnanti, sulla base della loro esperienza e competenza specifica. Oltre a raccogliere diverse richieste, anche dalle famiglie, in qualche caso la task force è stata contattata per segnalazioni, da parte delle stesse famiglie, di buone prassi di inclusione.
Redattore Sociale del 24/11/2020
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