C'è una gran confusione sull'uso dell'aggettivo. In Italia si è troppo spesso erroneamente impiegato il termine "formativo" con un'accezione moralistica.
In realtà, Michael Scriven era stato piuttosto chiaro: la valutazione formativa è un controllo intermedio degli apprendimenti attuato dall'insegnante allo scopo di introdurre aggiustamenti alla didattica.
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