«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

mercoledì 26 agosto 2015

Bologna. Alle Pepoli libri digitali e autoprodotti. A finanziarli ci pensa il crowdfunding

Raccolti 35 mila euro per il progetto Social book. I testi li scriveranno i ragazzi con l’aiuto dei docenti.
Si scrive Social book ma si legge editoria scolastica digitale. Un progetto nato all’ombra delle Due Torri grazie ad Archilabò, cooperativa sociale da anni impegnata sul fronte dell’insegnamento e dell’inclusione dei ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), che ai primi rintocchi di campanella del nuovo anno scolastico verrà realizzato dai ragazzi e dagli insegnanti delle scuole medie Carlo Pepoli. Si tratta di libri di testo digitali creati in classe dai ragazzi muniti di Ipad o computer, realizzati con la supervisione di professori e di educatori multimediali esperti. In pratica l’aula si trasforma in una piccola redazione, ogni paragrafo viene scritto di lezione in lezione, fino a dar vita nell’arco dell’anno scolastico a un libro che verrà poi messo online e distribuito gratuitamente.
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