«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

venerdì 28 gennaio 2022

Scrutini e valutazione nelle scuole di 2° grado

Buongiorno a tutte e a tutti,

si avvicinano gli scrutini e nei gruppi di discussione riprende quota la questione sul tipo di valutazione per le studentesse e gli studenti frequentanti le scuole di 2° grado, in particolare per quelli del 5° anno.

Per approfondire l'argomento consiglio di partire dalla lettura del testo

in particolare la

  • QUARTA PARTE "Personalizzare la valutazione", la sezione dedicata a "La validità del titolo di studio"

Interessante la lettura del capitolo 8 delle

Chiudo segnalando l'approfondimento sulla "Valutazione formativa ed equa" di cui leggiamo nel testo

"Molto opportuno appare anche il richiamo costante alla necessità di personalizzare le verifiche agendo sui parametri della facilitazione e della semplificazione, in modo da rendere il processo non solo adeguato e significativo per gli allievi con disabilità, ma anche equo.

Nel primo caso, quello della facilitazione, si richiama l’operazione che tende a rendere maggiormente accessibile la prova, con una scomposizione graduale delle difficoltà e una loro possibile attenuazione, senza però che le stesse siano eliminate in maniera consistente dal compito. In altri termini, in una prova di verifica facilitata non si agisce direttamente sulla difficoltà cognitiva della prova, se non in lieve misura, ma sugli elementi non cognitivi che potrebbero essere di ostacolo (modalità di presentazione con semplificazione del linguaggio, utilizzo di immagini e anticipatori visivi, prestazioni richieste con la modalità più pratica e in linea con le competenze dell’allievo, utilizzo di strumenti compensativi ecc.).

La semplificazione, invece, porta alla riduzione consistente o addirittura all’eliminazione dal compito di richieste che possono essere troppo onerose per l’allievo che si appresta a svolgere la verifica.

Se siamo nella scuola secondaria di Il grado, la facilitazione delle prove di verifica ci porta sul percorso che va dal prevedere le “stesse verifiche” a “verifiche equipollenti”, mentre la semplificazione ci indirizza verso le “verifiche non equipollenti”. Trattandosi di un continuum e non di condizioni discrete facilmente delineabili, saranno i docenti a definirne i confini in relazione ai singoli allievi."



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