"Rumore” è una parola vaga. È rumorosa, in senso statistico. I suoi significati vanno dalla sfumatura più negativa a quella più positiva: dall’invadente al misterioso, dall’anarchico al sublime.
In inglese, l’accezione negativa è insita nella radice stessa: gli etimologi fanno risalire la parola noise a nuisance (fastidio) e a nausea. Il rumore ci fa diventare matti, come il Grinch quando arriva Natale (“Oh, il rumore. Rumore! Rumore! Rumore!”). Il rumore è il suono stesso della follia, il frastuono della nostra mente. Il narratore impazzito del Cuore rivelatore di Edgar Allan Poe farnetica sul rumore mentre, in preda alle allucinazioni, sente il battito del cuore della sua vittima: “M’accorsi che il rumore aumentava sempre. Il rumore cresceva, incessante”.
In abbonamento https://www.internazionale.it/magazine/alex-ross/2024/06/27/cos-e-il-rumore
In inglese https://www.newyorker.com/magazine/2024/04/22/what-is-noise
(fonte: Internazionale 1569 | 28 giugno 2024)
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