La prima volta è successo a cena. Stavo dicendo una cosa a mio marito, che è cresciuto a Parigi, dove abitiamo, e improvvisamente non mi è venuta una parola. Era colpa della r, lettera di cui in quel periodo cercavo di perfezionare la pronuncia francese.
Il fatto che non ne fossi capace era l’ultimo segno della mia americanità: ci riuscivo solo se mi concentravo, ricacciando il suono indietro nella bocca ed espirando allo stesso tempo. Stavo provando a dire in inglese qualcosa tipo “riscaldare” o “riciclare” e la r si rifiutava di uscire. La parola era come un pezzo di pane incastrato in gola.
In abbonamento https://www.internazionale.it/magazine/madeleine-schwartz/2024/07/11/perdere-la-madrelingua
In inglese https://www.nytimes.com/2024/05/14/magazine/native-language-loss.html
(fonte: Internazionale 1571 | 12 luglio 2024)
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